Tra i diffusori audio di JBL, il modello JBL PartyBox 710 rappresenta la soluzione perfetta per chi cerca la giusta potenza sonora per un evento aggiungendo un tocco in più di tecnologia smart. Partendo dalle specifiche di base, si parla in questo caso di un diffusore bluetooth con una potenza di 800 W RMS. La cassa si compone di doppi tweeter 2,75 pollici e woofer da 8”, che si abbinano ad una porta bass-reflex per creare una diffusione omogenea, ma mantenendo tutti i dettagli sonori ben differenziati. In questo modo la cassa si adatta perfettamente ad ogni genere musicale, dal concerto rock fino al karaoke. Da quest’ultimo punto di vista, in particolare, sono presenti sul retro due ingressi ausiliari dedicati, rispettivamente, a due microfoni o in alternativa ad un microfono ed una chitarra. Uno dei punti di forza di JBL PartyBox 710 è sicuramente il sistema di luci RGB integrato direttamente nella parte frontale del diffusore. I LED installati permettono, infatti, di creare giochi di luce a tempo di musica o effetti di colore personalizzabili rapidamente dall’applicazione JBL PartyBox disponibile per iOS e Android. Naturalmente, il diffusore permette il collegamento di un’altra cassa per creare un suono stereo, e in questo caso la connessione avviene in maniera molto smart. Utilizzando un altro JBL PartyBox 710, infatti, è possibile collegare i due diffusori in modalità wireless, sfruttando la tecnologia TWS senza alcun tipo di latenza o desync tra i due dispositivi. Per quanto riguarda il design, invece, la cassa dispone di due ruote sul fondo ed una maniglia nella parte superiore per facilitare il più possibile il trasporto e i piccoli spostamenti. Inoltre, per quanto riguarda l’installazione all’aperto, il diffusore è certificato IP4X per la protezione dagli schizzi d’acqua.
JBL PartyBox 710 in pillole:
- Diffusore bluetooth da 800 W
- Doppi tweeter da 2,75” e woofer da 8”
- LED RGB personalizzabili tramite app per iOS e Android
- Certificazione IP4X con protezione dagli schizzi d’acqua
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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